Dopo “La stranezza”, Salvo Ficarra, Valentino Picone e Toni Servillo si ritrovano ne “L’abbaglio”, sempre diretti da Roberto Andò. Cast vincente, non si cambia.
Anno | 2025 |
Genere | Storico |
Durata | 131 minuti |
Regia | Roberto Andò |
Cast | Salvo Ficarra, Valentino Picone, Toni Servillo, Tommaso Ragno, Giulia Andò |
L’Abbaglio: trama e cast
L’Abbaglio è un film storico, con qualche piccola licenza filmica, sullo sbarco dei Mille a Marsala e sul loro avanzare in Sicilia tra lo scontro con i Borboni e l’accoglienza, ma talvolta anche l’inospitalità, dei siciliani.
Ficarra e Picone, sempre bravi nel loro essere seri e allo stesso tempo divertenti, sono due militi un po’ pavidi resi “eroi per caso” dalle circostanze. Partiti con i Mille, seguiranno poi la loro strada.
Tony Servillo è il composto e profondo colonnello Vincenzo Giordano Orsini, storicamente caduto nel dimenticatoio, ma al quale Garibaldi affidò il reclutamento dei Mille. Fu colui che permise a Garibaldi (un perfetto Tommaso Ragno) l’entrata a Palermo.
Tra le interpreti femminili c’è Giulia Andò, dallo sguardo ammaliante, soprattutto quando è in abiti da suora.
Le ricette del film
Con Giulia Andò, Ficarra e Picone interpretano una scena chiarificatrice davanti a un bel piatto di crema di lenticchie con pasta mista. Un piatto semplice della tradizione popolare, dove emerge la miseria e la dignità dei siciliani nel 1860.
Nel film non potevano mancare anche l’acqua aromatizzata alla menta, un classico in Sicilia ma non solo, quando fa caldo, e l’acqua e anice, tipica della città di Palermo.
Orsini, poi, si gode assieme al suo luogotenente Ragusin (Leonardo Maltese) un caffè preparato all’araba.
Alcune note
Accanto alla mafia, il film non manca di mostrare anche la nota generosità dei siciliani. In particolare, in una scena, un’anziana che ha appena fatto le lamentazioni funebri per i figli deceduti regala ai nostri protagonisti non solo abiti ma anche del formaggio.
Un film sugli abbagli che possiamo prendere nella vita , che vale la pena far vedere anche ai figli che studiano la storia.
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