Cerchi un paesino meraviglioso, arroccato sui monti, che guarda al mare e “nasce il desiderio di volare” (come scrisse Gregorovius)? E’ Ravello! Lo conosci? Se ti viene voglia di visitarlo, ecco cosa vedere a Ravello!
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Ravello dove si trova?
Ravello è un comune in provincia di Salerno e si trova in Campania. E’ una terrazza sui Monti Lattari protesa verso la Costiera Amalfitana con scorci e panorami davvero mozzafiato. Sarà forse per questo che Ravello è stato luogo d’incontro di tanti artisti e intellettuali, e ancora oggi continua ad essere un centro turistico molto affollato.
Ravello è da vedere almeno una vola nella vita, perché regala un incanto e una poesia davvero difficili da trovare altrove. Visitare Ravello è un’esperienza unica, che tocca l’anima.
Un po’ di storia
Sorta nel VI secolo, Ravello ebbe un periodo di grande prosperità a partire dall’ XI secolo, in particolare grazie alle fortune della famiglia dei Rufolo. A loro si ispirò Giovanni Boccaccio nel “Decamerone” per la novella che vede protagonista Landolfo Rufolo, nobile ravellese diventato pirata.
La cittadina ebbe un periodo di decadenza, ma fu riscoperta a partire dal XIX secolo da artisti e persone di cultura che ne fecero luogo di ispirazione per la loro arte.
Cosa visitare a Ravello: le tracce di artisti e intellettuali
Passeggiando per Ravello, puoi trovare diverse targhe che testimoniano il passaggio, per le sue strade, di artisti e intellettuali. Non trascurarle! Puoi divertirti a leggere piccoli aneddoti e testimonianze, come quelle sulle star del cinema.
Il compositore e musicista Richard Wagner nel maggio del 1880 giunse in una Ravello ancora inesplorata e arretrata e ne rimase ammaliato. Villa Rufolo, col suo cortile moresco circondato dal colonnato arabesco, e il suo stupendo giardino ispirò la scenografia del suo Parsifal ed egli dichiarò “Finalmente il giardino di Klingsor è trovato!”.
Più volte lo scrittore inglese David Herbert Lawrence soggiornò a Ravello e fu qui che, tra il 1926 e 1927, scrisse Lady Chatterley’s Lover (“L’amante di Lady Chatterley”).
Per diverse estati, dal 1905 all’inizio della seconda guerra mondiale, Ravello ospitò intellettuali e artisti inglesi appartenenti al gruppo di Bloomsbury, tra i quali Virginia Woolf. Scelsero, in particolare, Villa Cimbrone come luogo di ritrovo e d’ispirazione.
Nel 1923 l’incisore e grafico M. C. Escher (che a me affascina sempre per le sue opere in bianco e nero di mondi impossibili) soggiornò spesso a Ravello e ne dipinse i paesaggi e gli edifici, e proprio qui conobbe la sua futura moglie.
Nel 1938 Ravello fu teatro della breve quanto travolgente storia d’amore tra l’attrice svedese Greta Garbo e il direttore d’orchestra Leopold Stokowski: una targa a Villa Cimbrone ce lo ricorda ancora.
L’autore americano Gore Vidal s’innamorò di Ravello e di quello che definì “il panorama più bello del mondo”. Acquistò una casa che chiamò la Rondinaia e visse lì per più di 30 anni, divenendo infine cittadino onorario. A La Rondinaia ha ospitato tanti personaggi illustri del Novecento, come Hilary Clinton, Tennessee Williams, la Principessa Margaret, Paul Newman, Susan Sarandon, Leonard Bernstein, Italo Calvino, Franco Zeffirelli, Menotti, Andy Warhol, Paul Newman, Jane Woodward, Tim Robins, Peter O’ Toole, Francesco Rosi, Giovanni e Marella Agnelli, Sting, Rudolf Nureyev, Mick e Bianca Jagger e tanti altri.
Ravello: cinema e musica
A Ravello sono stati girati diversi film, tra i quali “Il tesoro dell’Africa” 1953 con Humphrey Bogart, “La Principessa Sissi” (1955) con Romy Schneider, una novella del Decameron di Pasolini (1971) e “A Good Woman” con Helen Hunt (2004).
Oggi Ravello viene definita “città della musica” e ogni anno e vengono organizzati tanti eventi musicali di richiamo internazionale come il Ravello Festival.
Dove dormire?
Tantissime sono le possibilità per alloggiare a Ravello: bed & breakfast, alberghi, residenze. Sono per lo più soluzioni non economiche, ma sicuramente molto belle e affascinanti.
Mi ha colpito che, per portare i bagagli per le stradine strette e ripide, si utilizzano delle macchinette elettriche molto efficienti!
Cosa fare a Ravello e posti da visitare
Cosa vedere a Ravello e cosa fare? A Ravello ville da visitare ce ne sono, come anche chiese e opere d’arte. Iniziamo, però, dalle ville!
Ravello e le sue ville
Villa Rufolo è una villa risalente al 1200, appartenuta in origine alla famiglia Rufolo, che è stata ristrutturata nel corso degli anni. Oltre alla villa, con le sue torri, dopo averla visitata ti rimangono nel cuore i meravigliosi giardini dai quali si gode di una vista mozzafiato. Qui ho realizzato questo reel che ho pubblicato su Instagram.
Villa Cimbrone, anche qui magnifici giardini pieni di specie rare di piante, e un Belvedere che culmina nella “Terrazza Verso l’Infinito” con vista Costiera Amalfitana. “Incomparabile… che sorge tra le rose e gli oleandri su di un altopiano da dove lo sguardo spazia nel mare”: così nell’estate 1835 definì Villa Cimbrone il viaggiatore tedesco Gregorovius.
Il Duomo di Ravello e le Chiese
E poi, cosa vedere in un giorno a Ravello? Senz’altro il Duomo: si trova al centro di Ravello, sulla piazza principale. Una chiesa in stile gotico col suo caratteristico portale in bronzo realizzato a Costantinopoli nel 1170.
Interessante l’Auditorium Oscar Niemeyer, che ospita il Ravello Festival: lo ha disegnato l’architetto brasiliano Oscar Niemeyer ed è stato inaugurato nel 2010. Il parterre per il pubblico sfrutta il declivio naturale del terreno, mentre il posto per l’orchestra e il foyer sporge nel vuoto. Non adatto a chi soffre di vertigini 🙂
La Chiesa di Sant’Angelo dell’Ospedale, ricavata all’interno della roccia.
L’incantevole Chiesa dell’Annunziata, del XIII secolo, con le sue due cupole caratteristiche.
La Chiesa di San Giovanni, d’epoca romanica, con un interno ricco di decorazioni.
Il complesso monumentale San Francesco, composto dalla chiesa e dall’annesso Convento fondato, secondo tradizione, proprio da San Francesco (vedi targa).
Insomma, di posti da visitare a Ravello ce ne sono davvero molti e se sei una persona curiosa non perderai l’occasione di trovare bellezza ovunque.
Anche se è facile visitare la cittadina in un giorno, ti suggerisco di rimanere almeno una notte per godere il tramonto sul mare e per svegliarti con l’aria frizzante e una vista a perdita d’occhio sul mare. Magari, poi, potrai proseguire il tuo tour sulla Costiera Amalfitana visitando Positano…
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