Cosa vedere ad Avignone, uno dei centri più rinomati della fiabesca Provenza? Se ancora devi andare ad Avignone, ti racconto un po’ che impressioni ho avuto e cosa ti consiglio di non perdere.

Se sogni di andarci, ma chissà quando capiterà… intanto viaggia un po’ con me 😉

Avignone, la città dei papi

In Francia, nel cuore della Provenza, circondata da mura medievali e costeggiata dal fiume Rodano, ecco spiccare Avignone. Questa cittadina è famosa per essere stata, durante il Medioevo, sede dei papi per quasi 70 anni.

Oggi, è soprattutto meta turistica per il Festival d’Avignon che si svolge nel mese di luglio.

Palazzo dei Papi ad Avignone – Palais des Papes

Il monumento più spettacolare di Avignone è sicuramente il palazzo dei papi, ovvero il palazzo che dal 1309 al 1378 ospitò 7 papi:

  1. Clemente V
  2. Giovanni XXII
  3. Benedetto XII
  4. Clemente VI
  5. Innocenzo VI
  6. Urbano V
  7. Gregorio XI

Successivamente, durante lo scisma d’Occidente (durato 39 anni) fu sede anche degli antipapi.

Per la sua bellezza e la sua importanza storica, questo palazzo è patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Perché c’è un palazzo dei papi ad Avignone? La cattività avignonese

Quando pensiamo al papa, pensiamo sempre a Roma.

Eppure, in alcuni momenti della storia, la sede è stata “spostata”. Eì il caso di Avignone, città sede del papato durante il periodo noto come cattività Avignonese.

Provo a farla facile: all’alba del 1300 papa Bonifacio VIII è in conflitto con il re di Francia Filippo IV, detto il Bello. Puoi saperne di più nel mio articolo su Anagni.

Nel 1305 viene eletto papa il francese Clemente V, che si trova a mediare tra la necessità dell’indipendenza della Santa Sede e l’influsso di Filippo il Bello. Così, dopo varie peregrinazioni in altre città dei suoi Stati, piuttosto che Roma, sceglie Avignone come sede papale. 

La città è vicina al Contado Venassino, possedimento della Chiesa, e appartiene al Conte di Provenza, vassallo del papa.

Inoltre, posta alla confluenza delle grandi vie di comunicazione, Avignone è vicina al regno di Francia, al quale è collegata dal ponte Saint-Bénezet.

Cosa c’è da vedere al Palazzo dei Papi

Il palazzo dei papi è composto dal Vieux Palais e dal Palais Neuf, ma la divisione tra i due non è netta.

Del mobilio e delle decorazioni di un tempo è rimasto ben poco, ma è possibile riviverne l’atmosfera attraverso le ricostruzioni di un histopad compreso nel biglietto.

Anche a Chambord e ad Amboise puoi affittare gli histopad.

Personalmente preferisco guardarmi attorno, magari ascoltare audio o leggere didascalie piuttosto che guardare un ipad, ma sicuramente questo strumento aiuta a vedere come erano gli ambienti nel passato. A ognuno la sua scelta.

Suggestivi i dipinti che ricoprono le pareti della camera da letto e lo studio di Clemente VI, con motivi a foglie di quercia e vite, e scene di caccia e pesca.

Così come gli affreschi, di Matteo Giovannetti, della cappella di San Giovanni (Saint-Jean) volti a fare di Avignone la nuova Roma.

Lo spazio più bello è la terrazza dalla quale è possibile godere di una meravigliosa vista sulla città.

Durante la mia visita, il palazzo era luogo di un’esposizione temporanea di arte moderna, che stonava però col contesto architettonico. In ogni caso, vengono ospitati allestimenti temporanei che possono aggiungere valore alla visita.

Costo del biglietto

Le tariffe sono sul sito. Noi abbiamo acquistato un biglietto famiglia che comprendeva il palazzo dei papi e la visita al ponte Saint-Bénezet.

Ponte Saint-Bénezet

È il famoso ponte conosciuto per la canzone Sur le pont d’Avignon (l’on y danse, l’on y danse), un motivo che esiste da 5 secoli ma l’aria e le parole fanno parte di un’operetta dell’Ottocento.

Il ponte fu costruito nel XII secolo e arrivava fino a Villeneuve. Un’alluvione nel 1668 lo distrusse parzialmente e oggi ci si può salire sopra – e volendo ci si può ballare 🙂 –  arrivando fino a metà fiume. 

Rocher de Doms

Vicino al palazzo dei papi, in cima alla collina e con una splendida vista sul ponte Saint-Bénezet, si trovano i giardini Rocher de Doms, con un laghetto di cigni e un piccolo bar ristoro.

Cattedrale Notre-Dame-des-Doms

Accanto al palazzo dei papi si erge la cattedrale Notre-Dame-des-Doms. Una chiesa romanica con pesanti aggiunte barocche.

Quello che colpisce è soprattutto la statua d’oro della Vergine in cima alla torre campanaria, che spicca nel panorama della città.

Musée du Petit Palais

Il museo del Petit Palais raccoglie opere pittoriche e scultoree di artisti italiani che vanno dal 1200 al 1400.

Festival di Avignone

Nel mese di luglio le strade e gli edifici della città si affollano con spettacoli  teatrali e concerti musicali, dando vita al Festival di Avignone, ideato nel 1947 dall’attore regista Jean Vilar.

Anche il cortile del palazzo dei papi diviene uno scenario perfetto.

Per saperne di più vai a www.festival-avignon.com.

Trenino turistico

Puoi fare il tour della città col classico trenino turistico, si chiama Petit Train. Il tour è disponibile in lingua italiana e sono possibili dei biglietti combinati col tour della città.

Trovi tutte le info qui

Consigli di viaggio

In particolare durante il periodo del Festival, ma in generale durante tutto l’anno, ti consiglio di prestare particolare attenzione durante il tuo soggiorno ad Avignone a causa di un elevato tasso di microcriminalità, facilmente intuibile passeggiando per le strade. 

Emozioni da Avignone

Una città con alcuni edifici storici molto belli, in un’atmosfera di generale degrado e sporcizia. Peccato!