Primo film di finzione del regista di documentari Mimmo Verdesca, Per il mio bene è una storia tutta al femminile, che parla del coraggio della verità e della forza della maternità. Maternità che è, al contempo, un prendersi cura del bene dell’altro e del proprio.
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico |
Durata | 100 minuti |
Regia | Mimmo Verdesca |
Cast | Barbora Bobulova, Marie-Christine Barrault, Stefania Sandrelli, Sara Ciocca, Leo Gullotta |
Trama e personaggi
Una donna realizzata nel lavoro scopre di avere un tumore. Per salvarsi ha bisogno di un trapianto.
Sarà questo il motivo scatenante che la porterà a scoprire di non essere figlia di chi pensava e a conoscere la vera madre e, con lei, una cruda verità.
Protagoniste Barbora Bobulova, intensa, con tante preziose sfumature dell’animo e Marie-Christine Barrault, in una indimenticabile prova recitativa carica di angoscia e commozione.
Tenera la scena in cui le due donne, insieme, mangiano un piatto di spaghetti al pomodoro, un piatto che sa di casa, di famiglia, di semplicità.
Assieme a loro anche Stefania Sandrelli e Sara Ciocca.
In questo universo femminile ci sono anche piccoli ruoli maschili tra cui quello interpretato con taglio sottile da Leo Gullotta.
Vero protagonista, che emerge lentamente nel corso della storia, è il lago. Suggestivo, poetico, carico di bellezza e drammaticità.
Un film sulla complessità dell’animo umano, dei rapporti con l’altro e della tragicità, a volte, della vita, che porta con sé un dolore profondo che non può lasciare indifferenti.
Commenti recenti